martedì 17 giugno 2014

17 Giugno '73

17 Giugno '73 

"Settanta. Sono appena iniziati gli anni più romantici della storia del Genoa, gli anni più romantici della vita di Fabrizio De André. (…) Mai come adesso per Faber sono la stessa cosa: una storia d'amore per cui è difficile fare una canzone. Difficile scriverne. Difficile parlarne quando verranno a chiederne conto gli altri. (…) Quando verranno a chiedertelo per il gusto di vedere il tuo imbarazzo per quest'amore domandato, demandato, retrocesso. Sono gli anni più romantici di Fabrizio De André. Il Genoa è in serie B. Il matrimonio con Puny finisce (…).
Il Genoa che strappa i capelli è perduto. L'amore fiorisce fuori da una camera da letto ingiallita. Non al denaro, non all'amore, né al cielo ma al Grifone sì. A via Armeria nasce il Club Ottavio Barbieri, da lì tre anni dopo la Fossa dei Grifoni. Sono gli anni più romantici della società italiana. Ma sono anche anni di piombo. Anni di fiori. Anni di ideali. Siamo agli albori del tifo organizzato. Genova, tra porto, poesia, incazzatura, storia, tramonto sbilenchi e mare è una piazza fantastica da questo punto di vista. Il termine ULTRAS secondo certe lezioni, sicuramente di parte comunque non cialtrone, nasce proprio in una piazza di questa città, per una scritta doriana: Uniti Legneremo Tutti i Rossoblù a Sangue. Giochi di bimba. Sicuramente i genoani faranno vedere a tutti che significa amare senza condizioni e condizionamenti oltre le categorie, oltre i divorzi e i matrimoni (…) Fabrizio De André e Puny si lasciano e il Genoa finisce per la prima volta nella sua storia in serie C. Il grifone non è mai stato così fragile. Mai (…) Con un bambino da crescere e le passanti che non smettono mai di passare. Il Genoa è in C, De André che ha cantato l'amore perduto (…) non la lascia sola. Lo fanno tutti i genoani. Come fan presto amore ad appassire le rose, ma i mille papaveri rossi no. Il popolo salva il Genoa, il poeta scioglie il suo privato nel pubblico. Scrive capolavori definitivi (…) prende e segue il Genoa, per terra, per cielo e per mare.

“Facevo trasferte lunghissimi in automobile... Di tutto per il Genoa”

Come fan presto amore ad appassire le rose, ma i mille papaveri rossi no, ti faranno veglia anche all'ombra dei fossi e della Fossa dei Grifoni che sta per nascere.(...)
Sono gli anni più romantici della storia del Genoa, gli anni più romantici della vita di Fabrizio De André che sta vivendo la storia che lo porterà a scrivere una delle sue più belle canzoni d'amore. Il Genoa che è tornato in B ci resta un anno di troppo, alla fine saranno due anni di purgatorio. Due anni durerà un'altra storia d'amore prima di sciogliersi per sempre in altre note splendide. Definitive. Scolpite... Giugno '73. (…)
Il Genoa sono otto anni che manca dalla serie A. Adesso è il 1973. Sta per essere giugno. (..) Tutto sta per compiersi. Marassi, stadio Luigi Ferraris, 17 giugno 1973, Genoa-Lecco. (…) La gente non entra per quanto è già entrata. E' il popolo rossoblu. Esiste, non è un concetto astratto, non piacerebbe altrimenti a Faber l'anarchico. (…) C'è. Giugno '73. La partita inizia nel pomeriggio, ma al mattino lo stadio è un catino. La gente è alle finestre. Il pallone scende dal cielo, non è una metafora del cazzo, il pallone lo portano i paracadutisti che piombano veloci a centrocampo. Il cielo è abitato quel giorno. E' pieno di palloncini rosso e blu, se andate su Youtube e vi fate aiutare da qualcuno della Nasa potete vedere in controluce, in filigrana, anche qualche Grifone in giro per l'aere quel giorno. C'è traffico in città, attorno e lungo Marassi fino a Piazza de Ferrari ci sarà una processione senza soluzione di continuità. C'è un uomo nudo completamente dipinto di rosso e blu in tribuna, c'è un volo di colombe bianche (…) una bambina guida la banda con una bandiera rossoblu, è amor sacro e basta, tre bandieroni giganteschi sventolano sui pennoni della tribuna, qua e là, sopra e sotto tutte bandiere. Se ne vede una meglio delle altre in tribuna, è con la Stella. Si vede una Stella. E' il calcio con la scritta Campari, la squadra entra in campo e si fa carezzare dalle stoffe al vento, va sotto la Gradinata Nord, saluta, si fa la foto dentro la porta, il Genoa torna in serie A. Allora Fabrizio De André potrà lasciare Genova per sempre. Per un motivo o per l'altro non riuscirà più ad andare a vedere il Genoa. E' il 17 giugno. Giugno '73. E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati".

(Da Il Grifone fragile)